Creato nel 1962 da René Goscinny (autore anche di Asterix) e Jean Tabary, è un personaggio poco conosciuto in Italia.
Le sue storie narrano della laggendaria Baghdad nei fasti aurei e magici delle Mille e una notte. In quel periodo a Baghdad regnava per l'appunto il califfato di Haroun El Poussah, uomo che definire mite è eufemistico, insieme al suo consigliere personale, il Gran Visir Iznogoud. Il 'gioco di parole dall’inglese' del nome del protagonista ne spiega subito l’anima (peccato che a Baghdad nessuno conosce l'inglese, altrimenti avrebbero riconosciuto subito la serpe in seno). L'intento principale di Iznogoud è quello di estromettere il Califfo e prenderne il suo posto. Infatti, come arde ribadire spesso a gran voce, “Sarò Califfo al posto del Califfo!”.
Il primo episodio su Iznogoud, Incognito, nasce inizialmente come una storia a sé, ma per Goscinny si rivela essere l'embrione, la cellula primordiale da cui vennero tratti tutti gli altri lavori successivi sulla saga del buon Iznogoud. Qui compaiono parte dei personaggi principali, come Dilat Larat, il braccio destro di Iznogoud, ovvero lo scagnozzo, ma che dico, il biscazziere, ma anche il sicario...insomma, la manovalanza necessaria per escogitare le astuzie del Gran Visir.
Dilat è una palla imprescindibile di Iznogoud, a tal proposito mi viene in mente quella volta che riuscirono a raggirare il Califfo….
IZNOGOUD in "INCOGNITO"
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